Il Furgone di Katoom's Fan Box

sabato 20 ottobre 2007

Video

Questo è il video che la mia ragazza ha editato per l'occasione!

venerdì 19 ottobre 2007

Ricominciamo dall'inizio...
Io che chiamo c3sar3 e la sua ragazza e gli chiedo se mi può accompagnare fino a Genova a recuperare il cadavere.Lui, entusiasta come sempre, lo fa e in un'oretta siam sul posto del rinvenimento...
...assieme alla mia ragazza che oramai si è arresa all'idea di essersi messa con un deficiente, a suo padre e al suo cane che assistono impotenti.
Il venditore (che un amico afferma avere imparato ad eseguire il famoso quadruplo carpiato all'indietro dopo esser riuscito a vendere il bus) mi consegna le chiavi, si mette rapidamente in saccoccia il dinero e mi avvia il bus.
Chiudendo la portiera con la gentilezza di hulk (non si chiudeva) e facendomi indicazioni per la retromarcia il tipo mi saluta con la manina e appena giro l'angolo chiama i gestori telefonici per cambiare numero e un suo amico curdo per alcuni documenti di identità.
Il problema a quel punto è uno: il bussolo sarebbe senza freni e in teoria io avrei programmato un viaggetto di 50 km fino a casa senza assicurazione e collaudo e in quel momento il viaggio era cosa marginale in confronto al tratto di strada che dovevo percorrere da casa del gaudente venditore ai primi insediamenti umani.
Per farla breve una strada con pendenza intorno al 70 percento e larga a malapena poco più del bus, ovviamente a doppio senso di marcia, come ogni buona strada genovese che si rispetti...
Dopo anni di ricerche l'ho trovato...certo, avrei preferito averlo preso in condizioni buone o perlomeno decenti ma ricordo il giorno in cui sono andato a vederlo a Genova.
A prima vista tutti ci accorgemmo di quanto fosse malridotto (le porte posteriori impossibili da chiudere, buchi di ruggine enormi sui gocciolatoi porta, buchi di ruggine da tutte le parti, gocciolatoio del tetto completamente marcio, cornici vetri marcite assieme alla carrozzeria...una follia a dirla tutta) e l'incontro si concluse presto con un nulla di fatto dovuto in parte a me e in parte al fratello e all'amico che mi sconsigliarono vivamente il gesto.
Senza considerare la cifra chiesta.

Poi passarono due settimane e vuoi il pensiero di veder partire per l'estero uno dei pochi bus volkswagen ancora targati Genova in circolazione (con buona probabilità sarebbe finito in mano a qualche commerciante), vuoi il pensarlo in quello spiazzo in totale degrado e vuoi quella voglia di sfidare il mondo, io presi il cellulare e chiamai Massimo, l'ex proprietario.

"Ciao Massimo, senti, so che è una follia così come so che tutti mi daran del pazzo ma io il tuo bus lo prendo".
Ricordo ancora che ho chiamato dal giardino sotto casa, per non farmi sentire dai parenti e per poter così avvertirli "con calma"...